“Le stelle della verità e della giustizia brillano da sempre nel firmamento dell’umanità. Il processo di portarle giù, sulla terra, è ancora lungo”.
(Bertha von Suttner, premio Nobel per la pace nel 1905).
La nostra società sta soffrendo una sempre meno rassegnata disuguaglianza sociale e la nostra vita è attraversata da conflitti, destinati a pesare insostenibilmente sulle spalle dei cittadini più deboli.
Anche se abbiamo imparato a convivere con le nostre contraddizioni e talvolta a sopravvivere alle tante verità relative, i nostri occhi guardano sempre a quel firmamento, che ci pare tanto bello e tanto distante, dove la pacificazione ha il sapore soddisfacente di una vittoria, una vittoria comune.
Abbiamo imparato a conoscere la via del compromesso, talvolta la via della transazione, spesso la via giudiziaria: la strada per la conciliazione è ancora lunga, ma è a portata di mano. Basta pensarci ed imparare a percorrerla.
Possiamo superare l’individualismo, liberarci dall’impiglio culturale del potere e della separazione, possiamo orientare gli sforzi verso gli interessi conciliabili e, ove possibile, evitare lunghe e travagliate liti giudiziarie.
Per contribuire a diffondere la cultura della mediazione e fornire un orientamento all’utilizzo delle buone pratiche di risoluzione alternativa delle controversie, l’Irai ha istituito, nella propria sede, un servizio gratuito di orientamento ed informazione, al quale è possibile accedere previo appuntamento da fissare contattando l’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
E’ una procedura stragiudiziale, informale, economica e rapida, che ha per obiettivo la negoziazione diretta tra le parti della controversia tra loro insorta. Conciliazione è infatti il termine con il quale si indica la composizione di una controversia a seguito dello svolgimento della mediazione.
La mediazione si svolge presso un ente pubblico o privato che si chiama Organismo, dotato di proprio regolamento ed iscritto nell’apposito Registro istituito dal Ministero della Giustizia. Ogni Organismo ha il suo elenco di mediatori abilitati a svolgere la professione. L’elenco è anch’esso depositato presso il Ministero della Giustizia.
Il mediatore è scelto dall’Organismo all’interno del proprio elenco in funzione della natura della controversia. dell’Organismo.
Le spese del procedimento sono contenute, rapportate al valore della controversia e determinate in base alle disposizioni del D.M. 180/10 e sue modifiche e integrazioni.
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